Il Team Val di Non si propone di sviluppare, promuovere e coordinare iniziative per rispondere ai bisogni di attività motoria e sportiva (nella forma del Judo) di tutti, uomini, donne ed in particolare bambini di ogni età, condizione sociale e nazionalità, con particolare attenzione alle persone più esposte a rischi di emarginazione fisica e sociale; sviluppando il proprio compito educativo favorendo un'esperienza comunitaria rivolta alla maturazione della personalità. L’attività principale del Team Val di Non persegue esclusivamente la promozione di attività dilettantistica con la gestione di corsi e attività sportive indirizzate verso le fasce d’età più giovanili. Gli atleti seguono attivamente le lezioni impartite da personale tecnicamente preparato che attraverso giochi propedeutici permette ai più giovani una crescita a livello di abilità motoria e nel contesto un maggior coordinamento e sicurezza nelle funzioni motorie. I corsi vengono seguiti da alcuni atleti con difficoltà motorie e di coordinamento, a questi è stata data maggior attenzione, e dall’inizio dei corsi il miglioramento di questi individui nelle funzioni basilari di attività motoria è stato notevole. Genitori e allievi vedono positivamente in questa attività un aiuto essenziale alla crescita fisica e mentale della individuo piccolo o grande che sia. Durante le lezioni un attento esame ed osservazione degli allievi da parte dell’istruttore è rivolto a percepire qualsiasi disagio possa crearsi sia a livello fisico che psichico, sia dentro che all’esterno dell’ambito familiare, e grazie a queste attenzioni si è intervenuti per sanare situazioni di bisogno e di richiesta d’aiuto che gli atleti trasmettevano attraverso segnali che solo personale preparato ha saputo cogliere.
Jigoro Kano nacque il 28 ottobre 1860, in Mikage, oggi un quartiere a est della città di Kobe. Molto presto, egli ricevette una formazione rigorosa in cui le influenze occidentali si mescolano con gli insegnamenti tradizionali e orientali. Nel 1860, il padre di Kano, lavorava come alto funzionario del governo dello shogunato. Nel 1870, poco dopo la morte della moglie, decise di trasferirsi a Tokyo dove Jigoro seguì la formazione classica, e allo stesso tempo studiava inglese. Egli sviluppò una forte passione per la matematica e le lingue. Come un bambino, Kano ebbe una costituzione fragile, ma era molto dotato, ha studiò in compagnia dei compagni di classe, spesso anziani e fisicamente più forti di lui e fu più volte vittima di bullismo o preso in giro. Decise di studiare jujutsu, l’arte che aiuta il debole sconfiggere il forte. Riuscì finalmente a trovare uno dei vecchi maestri del jujutsu, Hachinosuke Fukuda. Dopo due anni di pratica diligente, fu stato scelto per partecipare alla manifestazione data in onore della visita a Tokyo del presidente degli Stati Uniti, generale Ulisse Grant. Alla morte di Fukuda, continuò la sua pratica sotto la direzione di Masatomo Iso. Nel 1881, anche Iso morì. Ed egli studiò il jujutsu della Scuola Kito con un altro esperto maestro di tiri, Iikubo Tsunetoshi. Si concentrò sulla dimensione spirituale. Il Koshiki No kata viene dalla scuola di Kito, in questo kata vengono illustrate le tecniche di combattimento in armatura. Questo kata è stato uno dei preferiti di Kano, che ha dimostrato questo kata davanti all'imperatore nel 1929. Nel 1882, mentre era studente all'Università Imperiale di Tokyo, Jigoro Kano creò una scuola privata di preparazione, Kano Juku, e una scuola di inglese. Nel mese di maggio, aprì la scuola del Kodokan 'scuola dove si studia la via’ in una stanza 12 tatami affittati a un monastero buddista a Tokyo. Pensò una nuova pratica, "judo". Suoi discepoli, nove studenti e amici, si trovarono in una piccola stanza di 20 m2. Essi impararono a lanciare, immobilizzare, costringendo l'avversario a difendersi da strangolamenti o leve al braccio. La novità non era nelle azioni tecniche, ma nel modo di realizzarle, e la finalità delle tecniche. Il numero di studenti aumentò rapidamente. Il dojo Kodokan fu spostato varie volte. Mentre il metodo di Kano fu adottato dalla polizia e dalla Marina Militare e introdotto in diverse scuole e università. Il metodo di Kano deriva dalle antiche forme di jujutsu che il fondatore del judo praticò o studiò , ma egli aveva scartato tutte le tecniche volte a uccidere o ferire . Queste regole divennero obbligatorie per il judoka . In tal modo, Kano ridusse il livello di violenza . Per gli stessi motivi, migliorò i modi a cadere . La filosofia di Kano si basa sul principio delle tre culture: l'acquisizione di conoscenze, di educazione morale e lo sviluppo del corpo attraverso la pratica di educazione fisica Egli spiegò il suo punto di vista affermando: ". Un corpo sano non è solo una precondizione per l'esistenza, ma la base di tutta
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Judo bambini (dai 4 agli 8 anni)
Esercizi sotto forma di gioco, per sviluppare coordinamento, equilibrio, agilità, controllo del corpo ed armonia.
Judo ragazzi e agonisti (dai 12 anni in poi)
Preparazione fisica a livello professionistico, esercizi di resistenza e acrobatica, studio e perfezionamento delle tattiche avanzate di combattimento.
Judo adulti (dai 18 anni in poi)
Questo corso è dedicato a chiunque voglia conoscere i segreti e le strategie di questa bellissima disciplina sportiva. Il corso di Judo adulti affronta una vasta gamma di aspetti che vanno dai movimenti fondamentali, preparazione fisica, preparazione improntata sul miglioramento delle prestazioni muscolari, circolatorie e respiratorie.